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Erasmus plus Milleniallab

IL PROGETTO ‘MILLENNIAL LAB 2030’ DELLA FONDAZIONE BRUNO VISENTINI

Il progetto “Millennial Lab 2030” della Fondazione Bruno Visentini, co-finanziato dal programma europeo Erasmus+ / Jean Monnet in qualità di iniziativa di eccellenza nel settore degli studi sull’Unione Europea, è finalizzato alla creazione di laboratori di co-working che coinvolgano gli studenti degli istituti secondari di II grado nella definizione delle principali sfide che la generazione Millennials dovrà affrontare nei prossimi anni, in materia di crescita intelligente, sostenibile e inclusiva a livello europeo

In particolare, l’iniziativa ha l’obiettivo di sensibilizzare le istituzioni e gli opinion-makers a livello nazionale e locale sul futuro che attende le nuove generazioni e sull’impatto che queste dinamiche di medio-lungo periodo avranno nel processo di integrazione europea.

La crisi economica degli ultimi anni, infatti, ha posto in essere due sfide generazionali: da un lato, quanti e quali sforzi i Millennials dovranno sostenere per recuperare il ritardo accumulato rispetto alle precedenti generazioni per il perseguimento dei propri obiettivi di crescita personale e professionale; dall’altro, quali ostacoli si frapporranno al raggiungimento della loro piena maturità economica e sociale. Un divario generazionale che rischia di tradursi in una crescente esclusione sociale dei giovani dalla collettività e in un drammatico calo di opportunità per i giovani del nostro Paese.

Il presupposto del progetto “Millennial Lab 2030” è che le nuove generazioni, già a partire dall’istruzione secondaria superiore, debbano essere considerate un attore: un attore individuale, carico di aspettative e determinato a volerle realizzare, ma anche un soggetto collettivo, troppo spesso mantenuto ai margini della vita democratica, del mondo del lavoro e delle istituzioni.

Questa iniziativa, inaugurata oggi con il Convegno “Europa 2030: tra Sviluppo sostenibile e Divario generazionale”, ha l’obiettivo di sensibilizzare gli opinion-makers del mondo istituzionale, accademico e socio-economico, nonché la stessa generazione Millennials, sull’importanza di adottare strategie comuni per ridurre il divario generazionale nel più ampio contesto degli ‘Obiettivi fissati dall’ “Agenda 2030” dell’ONU stessa.

Il 4 e 5 dicembre si è svolta in LUISS “Guido Carli”- Roma con grande successo la prima e seconda fase del progetto: la prima ha coinvolto più di 150 ragazzi delle 13 scuole coinvolte, mentre la seconda 12 dei 13 referenti  per dare impulso nella vostra scuola alle iniziative locali programmate per gli aa.ss. 2017-2018 e 2018-2019. Il progetto prevede, utile ricordarlo, in coinvolgimento di classi attualmente iscritte al III, IV o V anno, e altrettanti classi (differenti ovviamente) per la seconda edizione.

Nel corso del seminario residenziale alla LUISS, che ha coinvolto i referenti, è stato consegnato il materiale didattico e sono state illustrati i profili amministrativi e di contenuto del percorso che coinvolgerà gli studenti, sia per il perfezionamento del progetto europeo che per il conseguimento delle previste 40 ore di alternanza. È stato distribuito materiale e modulistica in formato cartaceo e a breve su file accessibile su Dropbox. Un help desk curato dal tutor esterno Dr. Ugo Lombardo è già attivo per supportare referenti e docenti nella realizzazione del progetto.
Un progetto molto ambizioso che coinvolgerà 13 Istituti,tra i quali l’Ittg. Malafarina di Soverato, e i relativi studenti per l’intero anno scolastico nel calcolo del divario generazionale della loro città e in dibattiti a tema con gli amministratori locali ai quali spiegheranno come dovrebbe essere loro città nel 2030. I risultati di questi incontri saranno presentati l’11 aprile 2018 a Gaeta in occasione del Festival dei Giovani Noisiamofuturo.

Nell'ambito di questo evento, fortemente sostenuto dal Dirigente Scolastico, prof. Domenico Agazio Servello, due classi dell' Itt Malafarina , la VA indirizzo Infomatico e la VB indirizzo Costruzioni, ambiente e territorio prendono parte all’iniziativa promossa dalla Fondazione Bruno Visentini e dal professor Luciano Monti, curatore del noto rapporto annuale sul Divario generazionale nel quadro di uno dei 50 progetti Jean Monnet che la Commissione UE ha selezionato quest’anno tra migliaia di proposte provenienti da oltre 80 paesi del mondo. I ragazzi analizzeranno l’impatto dell’azione delle politiche amministrative sulle generazioni future delle loro comunità, valutato sulla base dell’Indice di Divario Generazionale (GDI), svolgendo attività di alternanza scuola-lavoro.

Link:

Risultati delle due edizioni del progetto


Meeting a Gaeta

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